Sit in dei comitati 'No
Acciaieria' davanti al palazzo del Consiglio regionale,
consiglieri pentastellati usciti dall'aula in segno di protesta
e un quadro generale che va contro il possibile investimento
dell'acciaieria Metinvest-Danieli, già frenata dalla Giunta
regionale. È lo scenario in cui si svolge la riunione della II e
IV Comm., in corso, in seduta congiunta.
Relazioni tecniche, osservazioni e studi sul futuro dell'area
industriale Aussa Corno sono stati al centro sella seduta.
Usciti dall'aula i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che in
apertura avevano annunciato di non partecipare perché sono stati
"estromessi arbitrariamente 24mila cittadini firmatari della
petizione presentata al presidente del Consiglio regionale", che
esprime "la volontà popolare di difendere la Laguna di Marano e
Grado". Non sono stati invitati neanche enti presenti ai tavoli
sul progetto negli ultimi 15 mesi, come ente di decentramento,
Comune di Terzo di Aquileia a cui erroneamente è stato preferito
il Comune di Aquileia e il Cafc, ha insistito il gruppo dei 5S.
L'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini ha
ricordato di aver sempre ascoltato i sindaci locali, "che hanno
già segnalato le problematiche legate al progetto". Proprio tra
i sindaci intervenuti oggi, quello di Marano Lagunare, Mauro
Popesso, ha ricordato che "le nostre comunità e la Regione hanno
investito molto in questa zona, per sviluppare turismo, attività
artigianali ed economiche". Laura Giorgi, sindaco di Lignano,
contraria all' impianto, ha auspicato "anche uno studio sui
risvolti turistici dei possibili interventi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA