Il feretro in legno marrone con venature, spoglio, geometrico, senza decorazioni, posto davanti all'altare e un po' inclinato per permettere la visione dei fedeli. Il Papa con la casula rossa e la mitra dorata, un rosario scuro intrecciato alle dita. Intorno un cordone rosso e ai piedi della bara alcuni omaggi floreali lasciati dai visitatori.
Sullo sfondo piantonano due guardie svizzere che impugnano le alabarde. Una delle due è nera a riprova della 'pluralità' che ormai caratterizza la società elvetica, e di riflesso anche la guardia pontificia: un aspetto che di certo non dispiacerebbe a papa Francesco.
Nella camera ardente allestita nella cappella al piano terra di Casa Santa Marta, quella dove il Pontefice scomparso ha celebrato tante messe, sfilano da stamane i visitatori, in particolare i dipendenti vaticani con le famiglie. Poi ci sono anche prelati, suore, dirigenti di istituzioni collegate col Vaticano. In mattinata è arrivato per una visita anche il presidente Sergio Mattarella con la figlia Laura.
Dapprima si attende in fila sotto il sole nel piazzale antistante il residence vaticano, che per 12 anni è stato l'abitazione del Papa. Poi, una volta all'interno, mano a mano si entra in gruppi nella cappella dov'è deposto il feretro del Pontefice. Ci sono famiglie, anche con bambini, qualcuno dei quali piange e si fa sentire. Si resta in raccoglimento e preghiera seduti o inginocchiati ai banchi.
L'atmosfera è intensa, di grande partecipazione e trepidazione, sempre sotto l'occhio attento dei vigilanti che coordinano l'afflusso e indicano le direzioni da seguire.
Qualcuno si commuove. Qualcuno accusa l'emozione e deve uscire.
Alla fine della permanenza si sosta per alcuni istanti davanti al feretro, e ognuno, silenziosamente, dà il suo ultimo saluto al Papa. Un distacco che, vista anche la consuetudine che per anni ha fatto conoscere una personalità così familiare, non può che provocare dolore.
Domattina alle 9.00 la salma sarà traslata in processione nella Basilica di San Pietro, percorrendo la Piazza Santa Marta e la Piazza dei Protomartiri Romani, quindi attraversando l'Arco delle Campane uscirà in Piazza San Pietro ed entrando nella Basilica dalla porta centrale. Dopo la liturgia della Parola del cardinale camerlengo Kevin Farrell, inizieranno le visite aperte ai fedeli.
Continua l'afflusso anche a San Pietro.
Il clima è sereno le persone fanno le file previste per entrare in basilica o accedere alla piazza senza che ci sia oggi una calca eccessiva. Se si chiede alle persone se ritengono che il papa andrebbe proclamato santo, nessuno ha dubbi "andrebbe fatto santo subito ma chissà se sarà realmente così". "È stato un uomo umile, dalla parte degli ultimi in questo mondo incattivito bisognerebbe subito proclamarlo santo": è il pensiero di Gianni e Dannis italoamericani in visita nella capitale con radici nel sud Italia.
Anche per suor Maria che arriva dalla Polonia questo papa è ovviamente da proclamare santo. Pure una numerosa famiglia bresciana a Roma per Pasqua con un nugolo di amici e bambini al seguito non ha nessun dubbio. "Ha dimostrato non solo umiltà, ma anche coraggio riformando lo IOR tentando di fare pulizia e di combattere la pedofilia, già solo per questo va fatto santo subito".
Molti i negozianti pessimisti sulla situazione. Da Castel Sant'Angelo al colonnato, i commercianti si lamentano proprio delle lunghe transenne e dei blocchi che starebbero facendo calare gli ingressi nei bar e negli stores. Opinione diversa è invece quella di Simone Capriotti, della Galleria Aurora adiacente a Piazza San Pietro: "Il trend è in aumento e sta continuando a salire. Soprattutto per le immagini legate a Francesco. Al Papa eravamo molto legati"", ha raccontato.
Folla di gente questa mattina anche a Santa Maria Maggiore, la basilica dove il Papa sarà sepolto, come indicato nel suo testamento. Nella cappella Paolina, dove si custodisce la 'Salus populi romani', l'icona mariana cui Francesco era tanto devoto, si è tenuta una celebrazione in suffragio del Papa ed è stato cantato il Miserere.
All'ingresso della basilica è stato allestito un leggio con il libro delle firme dove poter lasciare una frase di commiato personale al Pontefice e di fianco una grande foto del Papa con sotto la data di nascita e quella di morte e la frase latina "Requiem aeternam, dona ei, Domine, et lux perpetua luceat ei".
Rip Dalla navata centrale è visibile sulla sinistra una struttura di legno chiaro in cui è ricavata una porta laterale, bloccata con un lucchetto, da cui si accede alla tomba di Papa Francesco che sorgerà di fianco alla Cappella di Santa Francesca Romana, da cui a sua volta si accede alla Cappella Paolina.
Papa Francesco si è recato in questa basilica, per un omaggio e una preghiera alla Salus, più di 100 volte. Lunedì sera sul sagrato della Basilica si è pregato un rosario per Papa Francesco e lo stesso si farà oggi alle 21.
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