"Mi auguro la continuità con quella
radicalità al Vangelo che Papa Francesco ha vissuto". Lo ha
spiegato don Luigi Ciotti, presidente di Libera, parlando del
prossimo pontefice che secondo lui dovrà continuare sulla strada
tracciata da Papa Francesco.
"Lui non lo ha solo predicato ma lo ha testimoniato con le sue
azioni, le sue parole e i suoi gesti e anche con tutto quello
che ha cercato di fare per i più deboli - ha aggiunto a margine
della presentazione all'Università Statale di Milano del libro
di Nando Dalla Chiesa dedicato agli studi sulla criminalità
organizzata nell'ateneo -. Peccato che oggi tutti celebrano Papa
Francesco, anche quelli che hanno ostacolato alcuni dei suoi
appelli, come quello per il carcere, per la pace e per i
migranti".
"Ci auguriamo certamente che lo Spirito santo dia una bella
pedata a chi prenderà il suo posto - ha proseguito -, per dare
continuità a queste scelte che sono prettamente evangeliche".
Secondo don Ciotti, il Papa è stato ostacolato anche
all'interno della Chiesa. "Certamente ci sono state tante
persone che lo hanno sostenuto e come sempre c'è chi non ha
condiviso e pensa che sia possibile fare altro - ha concluso -,
ma la parola di Dio è scomoda, difficile e provocante. Papa
Francesco ha vissuto questo e ha chiesto a tutti noi di vivere
questa radicalità. Il Vangelo ci invita non solo a guardare
verso il cielo, ma ad assumerci più responsabilità anche qui
sulla terra".
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