CRISTINA MANETTI 'A PENELOPE CHE
PRENDE LA VALIGIA' (Giunti, pag.172, Euro 14,00). Un romanzo
epistolare in cui una madre scrive alla figlia dodicenne
Penelope e alle sue compagne immaginando di riempire la valigia
di parole che, se ben adoperate, diventeranno fatti,
determineranno i cambiamenti e il loro futuro, così come è
accaduto a molte donne prima di loro. Un metafora della vita
della Penelope protagonista ma anche di tutte le ragazze, future
donne, ancora in viaggio verso una meta paritaria e degna di
rispetto.
E' 'A Penelope che prende la valigia', libro scritto da
Cristina Manetti, giornalista, capo di Gabinetto della Regione
Toscana, ideatrice della Toscana delle donne, progetto contro la
violenza e le discriminazioni di genere e per promuovere i
diritti, i meriti e il talento delle donne. Una storia di
militanza che diventa una lunga lettera, parole importanti e una
valigia da riempire. Qual è l'eredità più preziosa da lasciare
alle nostre figlie? Coraggio, libertà, speranza, tenacia,
gentilezza, rispetto, allegria, immaginazione, compassione,
futuro, generosità, cambiamento: sono solo alcune delle parole
che andranno a comporre la valigia delle ragazze perché
diventino artefici del proprio destino.
Il romanzo è diventato anche uno spettacolo teatrale, un
reading di Nancy Brilli che lunedì parteciperà alla prima
presentazione del libro, in programma lunedì 24 febbraio alle
18.30 alla Giunti Odeon a Firenze. Cristina Manetti presenterà
'A Penelope che prende la valigia' insieme anche a Maria Elena
Viola, direttrice di Donna Moderna.
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