La proroga del termine di adesione al
concordato preventivo biennale, contenuta nel decreto
legislativo approvato ieri dal Consiglio dei ministri, "può
ritenersi una soluzione di compromesso, che almeno in parte va
incontro alle esigenze rappresentate dai professionisti". Il
presidente dell'Anc (Associazione nazionale commercialisti)
Marco Cuchel ricorda che "avevamo rappresentato al viceministro
dell'Economia Maurizio Leo la necessità di prorogare la scadenza
prevista al 31 luglio per l'adesione al concordato ed avevamo
indicato l'opportunità di uno slittamento al 31 ottobre. È senza
alcun dubbio apprezzabile" ed "è pur vero che la proroga era
attesa anche in ragione del fatto che alla stessa Agenzia delle
Entrate è stato concesso un tempo maggiore per il rilascio del
software. Sicuramente è importante questa proroga e il fatto che
sia arrivata con adeguato anticipo, anche se, purtroppo, non può
determinare il superamento di quelle criticità che per
professionisti e contribuenti continuano a sussistere",
aggiunge.
"Adesso che la proroga c'è, non si pensi però di introdurre un
nuovo modello per l'invio telematico dell'adesione. Non è al
momento chiarito, infatti, come dovrà avvenire l'adesione al
concordato da parte dei soggetti interessati, considerato che la
dichiarazione è da trasmettere entro il 31/10 mentre l'adesione
è al 30/9. È fondamentale che non si preveda un nuovo modello di
adesione mediante nuovo tracciato", dice il presidente.
"La soluzione ottimale, da privilegiare nel segno della
semplificazione e che l'Anc auspica sia adottata da parte
dell'Amministrazione finanziaria, dovrebbe essere quella di
prevedere l'adesione al concordato mediante l'invio del
dichiarativo al 30/9, avendo i contribuenti già adempiuto ai
pagamenti, alla compilazione e calcolo degli Isa, dei relativi
quadri reddituali e dello stesso concordato, in questo modo ci
sarebbe comunque tempo, fino al 31/10, per eventuali
integrative, con la possibilità di trasmissione della
dichiarazione correttiva nei termini, evitando possibili errori
o cause di decadenza". E, scrive ancora il vertice dell'Anc, "in
seconda battuta, si potrebbe considerare l'invio telematico al
30/09 della sola sezione del concordato contenuta nella
dichiarazione (stesso modello e stesso tracciato), anche se
questo comunque comporterebbe un nuovo adempimento, l'ennesimo,
in capo ai professionisti", termina la nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA