Nuova acquisizione per la Galleria
Nazionale delle Marche. Lo scorso 19 febbraio è arrivato a
Palazzo Ducale di Urbino il Codice Santini, prezioso manoscritto
su pergamena (databile ai primi decenni del Cinquecento), che
raccoglie una serie di macchine ingegneristiche e belliche,
documentando l'interesse per le discipline matematiche e
scientifiche nella Urbino del Rinascimento durante le dinastie
Montefeltro e Della Rovere. Era sul mercato dallo scorso anno.
Ignoto l'autore, tra i possibili nomi ci sono quello di
Francesco di Giorgio Martini o di Giovan Battista Comandino.
L'opera è riconducibile al Palazzo Ducale di Urbino, essendone
riconoscibile il riferimento alle formelle del Fregio dell'Arte
della Guerra, recentemente riallestite nelle Soprallogge al
piano nobile del palazzo ed essendo testimoniata la sua presenza
nella preziosa biblioteca ducale oggi conservata, quasi
integralmente, alla Biblioteca Vaticana. Il volume è citato
come mancante in un inventario della biblioteca ducale del 1632,
è quindi forse rimasto in città, tramandato da alcune nobili
famiglie locali, fino agli ultimi proprietari.
L'acquisizione è linea con la politica della Galleria di
progressivo arricchimento delle collezioni con acquisizioni di
opere, anche grazie all'ampliamento degli spazi espositivi al
secondo piano del Palazzo Ducale, avvenuto nel 2022. Riferibili
all'intento di arricchiere le collezioni anche il recupero dal
mercato antiquario, nel 2023, di un'ulteriore porzione dello
studiolo in ebano e avorio di Francesco Maria II Della Rovere,
che è andata ad aggiungersi ai due pezzi già in proprietà della
Galleria. Nel 2024 invece è stato assegnato dal MiC un raffinato
dipinto del Sassoferrato raffigurante Sant'Antonio da Padova.
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